Solidarietà… una luce si è accesa in cielo

Molte volte le parole imbrattano i gesti di amore e di solidarietà. Le maestre del plesso di Aiello quest’anno hanno voluto dare un’indicazione precisa all’intera comunità: non dimentichiamo chi vive nel disagio, facciamo un atto di amore. Questo atteggiamento in sé è nobile, ma diventa straordinario quando si aggiunge il criterio di preferire gli altri a se stessi. Infatti hanno invitato tutti i bambini ad astenersi dai piccoli pensierini, segno di affetto per le maestre, per offrire l’equivalente a chi ne ha bisogno. Un’azione educativa che parla senza mezze misure. Infatti, in questo mondo in cui ognuno desidera mettersi in mostra, per un attimo di pubblicità o per un momento di notorietà sarebbe disposto a tutto, questa scelta dovrebbe farci riflettere. Il nascondimento, i gesti silenti, l’anonimato, la dimenticanza di sé sono criteri desueti e non seguiti.
Grazie, care maestre, e grazie a voi, cari ragazzi. Il sorriso di chi riceverà un sollievo dal vostro gesto, voi non lo conoscerete mai ma guardando la volta celeste e scorgendo una nuova stella, ricorderete che una luce si è accesa in cielo.

Auguri, don Nello
 

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