«Cuba sia la casa di tutti in giustizia e libertà»

Papa Benedetto XVI è rientrato a Roma. Il Boeing 777 dell’Alitalia proveniente da Cuba è atterrato all’aeroporto militare di Ciampino alle 10.35. Al rientro dal viaggio apostolico in Messico e a Cuba, dove dice di aver “potuto incontrare numerosi fedeli e rappresentanti di quelle care popolazioni e ammirandone la fede e il desiderio di crescita spirituale e sociale”, Benedetto XVI ha inviato un messaggio al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in cui esprime il suo “cordiale saluto” ed assicura “una speciale preghiera per il bene, la serenità e la prosperità dell’intera diletta nazione italiana, alla quale – conclude il pontefice – invio la mia affettuosa benedizione”.

“Cuba sia la casa di tutti e per tutti i cubani, dove convivano la giustizia e la libertà, in un clima di serena fraternità”: è l’ardente preghiera di Benedetto XVI durante la cerimonia di congedo all’aeroporto José Martì dell’Avana, alla presenza del presidente cubano Raúl Castro che ha rivolto parole di ringraziamento al Pontefice. La cerimonia si è svolta al chiuso a causa della pioggia. Il Papa ha sottolineato le sofferenze del popolo cubano a causa dell’embargo e ha ribadito che nessuno deve essere impedito nelle proprie libertà fondamentali. Decine di migliaia di cubani si sono riversati per le strade nonostante la pioggia, lungo i 18 chilometri che separano la nunziatura dall’aeroporto, per salutare con affetto il Papa in partenza.

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