"Educare alla vita buona del Vangelo"

Educare, compito di tutti

Con la pubblicazione, oggi, degli Orientamenti pastorali “Educare alla vita buona del Vangelo” per il decennio 2010-2020, la Chiesa italiana compie la scelta di un tema quantomai attuale e urgente che spinge le comunità e i cattolici a un rinnovato impegno. Ma chiama anche in causa tutta la società su una questione decisiva.

Scarica il doumento integrale: “Educare alla vita buona del Vangelo”.

Il documento

“Educare alla vita buona del Vangelo” è un documento in cinque capitoli più un’introduzione e una preghiera conclusiva di affidamento a Maria. Gli “Orientamenti pastorali dell’episcopato italiano per il decennio 2010-2020” si aprono con la presentazione del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei; in appendice il discorso di Benedetto XVI alla 61ª assemblea generale della Cei (27 maggio 2010). In totale 56 paragrafi, i primi sei per l’introduzione. La prima parte, Educare in un mondo che cambia, fa riferimento all’«opera educativa della Chiesa strettamente legata al momento e al contesto in cui essa si trova a vivere, alle dinamiche culturali di cui è parte e che vuole contribuire a orientare», e invita al discernimento credente circa la situazione dell’educazione segnalando criticità e attese.

Il secondo capitolo – Gesù, il Maestro – presenta lo sfondo teologico-biblico della visione cristiana dell’educazione, centrata sull’esempio e l’insegnamento di Gesù, non un ma il Maestro: «La sua autorità, grazie alla presenza dinamica dello Spirito, raggiunge il cuore e ci forma interiormente, aiutandoci a gestire, nei modi e nelle forme più idonee, anche i problemi educativi» (n. 16). La terza parte – Educare, cammino di relazione e di fiducia – spiega come il compito educativo debba generare persone mature attraverso un percorso centrato sui formatori e la relazione educativa: «Siamo coinvolti nell’opera educatrice del Padre e siamo generati come uomini nuovi, capaci di stabilire relazioni vere con ogni persona. È questo il punto di partenza e il cuore di ogni azione educativa» (n. 25).

Il quarto capitolo – La Chiesa, comunità educante – fornisce indicazioni pastorali che sottolineano il ruolo di famiglia, parrocchia e scuola, senza dimenticare l’influsso educativo dell’ambiente sociale e, in particolare, della comunicazione nella cultura digitale. «L’impegno educativo sul versante della nuova cultura mediatica – si legge al paragrafo 51 – dovrà costituire negli anni a venire un ambito privilegiato per la missione della Chiesa».

Il quinto capitolo – Indicazioni per la progettazione pastorale – suggerisce «alcune linee di fondo, perché ogni Chiesa particolare possa progettare il proprio cammino pastorale in sintonia con gli orientamenti nazionali. La condivisione di queste prospettive, accolte e sviluppate a livello locale, favorirà l’azione concorde delle comunità ecclesiali».


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