For You – Stretti da un deserto che ci circonda

Ognuno di noi ha un obbligo, ci dice don Nello, in questo nuovo appuntamento con FOR YOU: creare e tenere sempre vivo il nostro giardino di fiori. Dinnanzi alla crisi, al crollo di ogni ideale, al piattume che ormai regnano sovrani nella nostra società, noi abbiamo l’obbligo (da cristiani e da uomini) di sperare e fare il nostro dovere, sempre!

Buona lettura e buone riflessioni… e non dimenticate di farci sapere la vostra opinione, scrivendola nei commenti!

da La città di Salerno del 26 febbraio 2012

Oggi è la prima domenica di Quaresima. Per i tanti sarà una domenica come le altre, fatta di passeggiate e pranzo luculliano, eppure la Quaresima per i credenti è un invito a vivere con uno stile morigerato la propria esistenza per meglio conoscere se stessi e il senso della propria vita. Una attività non facile, infatti aveva proprio ragione uno dei padri della psicanalisi, Gustav Jung, il quale sosteneva che fosse “più facile andare su Marte che penetrare nel proprio io”.
La Quaresima è un’occasione preziosa per uno scavo nella propria vita, che spesso, accuratamente, viene esorcizzato per evitare di prendere coscienza di sorprese tristi. Ingoiati dai rumori ma anche spesso tenacemente inseguiti, ubriacati dal continuativo “fare”, ci si accontenta di una esistenza banale, grossolana, la riprova della non metabolizzazione dei valori è che ad ogni piccolo impedimento si diventa isterici. “Come è insondabile il cuore dell’uomo” ripeteva Pascal, ma chi rinuncia a scendere nei suoi meandri è condannato alla schiavitù. Dovremmo fare nostro il grido dell’Innominato ne “I Promessi Sposi”, innanzi al cardinale Federigo, allorquando, urlando, sbotta: “Dio! Dio! Dio! Se lo vedessi! Se lo sentissi! Dov’è questo Dio?”.
Noi siamo stretti da un deserto che ci circonda, in cui fanno da padroni solitudini, vuotezza, crisi economica, decadenza della fede e della coscienza, dignità perduta; non possiamo andare a provocare anche il deserto nel nostro cuore, perché ogni atto di rinuncia al bene ha un immancabile riverbero nella nostra società. Per converso, ogni atto di bontà, di generosità è seme che si sviluppa e cresce e trasforma il mondo da un luogo di rivoli, spine e pruni in un giardino fiorito.

Nello Senatore
nellosenatore@starnet.it

Ricordiamo ai nostri lettori l’appuntamento con le riflessioni di don Nello Senatore ogni DOMENICA MATTINA, sul quotidiano salernitano LA CITTÀ DI SALERNO, e alle 9.45 , sempre la domenica mattina, su RADIO ALFA.

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