For You – Tutto e il contrario di tutto

Settembre, tempo di scuola. La ripresa, come ogni anno, sarà certamente dura! Ma come far sì che gli studenti approccino la scuola in modo responsabile, assennato? Come fare, insomma, amare la scuola e quindi la conoscenza ai giovani? Vi invitiamo a leggere di seguito il parere di don Nello.

Buona lettura e buone riflessioni… e non dimenticate di farci sapere la vostra opinione!

da La città di Salerno del 12 settembre 2010

Fra pochi giorni la campanella riprenderà a squillare e gli studenti stancamente ritorneranno sui banchi di scuola. Anch’io ritornerò ai soliti impegni scolastici con un’idea, che continua a tenermi compagnia: l’importanza dello studio e della scuola come laboratorio per la vita. Ricordiamo il famoso motto di Seneca nelle lettere a Lucillo: “Non scholae sed vitae discimus”. Troppa confusione abbiamo in giro e fino a quando lo studio non diventa responsabile, noi ci troveremo dinanzi a studenti che affronteranno con superficialità le ore scolastiche e poi la vita.

Regna in giro esagerato disordine ideologico, tutto e il contrario di tutto, anche la scuola corre il rischio di generare una mentalità in cui tutto è possibile perché alla fine il risultato lo si ottiene sempre con le proprie forze o con il pietismo del docente.

Un caro amico mi ha inviato una recensione di un libro simpatico e interessante, non ho letto il volume perché edito per una casa francese e ancora non arrivato in Italia. Si tratta delle memorie di un preside francese, il quale ha registrato una silloge di giustificazioni che i genitori hanno accampato per i loro figli nei giorni di assenze, ne riporto una, proprio ai confini della realtà: “Giustifico mio figlio Fabio per l’assenza dell’8 aprile 1999 per lutto, per la scomparsa del criceto della zia”. Come diceva Peppino De Filippo in un noto film insieme al grande Totò: “Ho detto tutto”. Buon anno scolastico!

Nello Senatore
nellosenatore@starnet.it

Nel prossimo appuntamento:

Come comprendere il messaggio in mezzo ad una fiumana di parole? Semplice: basta prendere tutte le parole, scuoterle e si otterrà il senso di un discorso. È questo il consiglio che ci porge don Nello. Solo così si riuscirà ad uscire indenni dagli incontri con i parolai che affollano la nostra società! E voi ne conoscete di parolai?

Ricordiamo ai nostri lettori l’appuntamento con le riflessioni di don Nello Senatore ogni DOMENICA MATTINA, sul quotidiano salernitano LA CITTÀ DI SALERNO, e ogni GIOVEDÍ, alle ore 13.00, nella trasmissione televisiva TELECOLORE ore 12.00, condotta da Peppe Leone, sull’emittente TELECOLORE SALERNO, che trasmette sul digitale terrestre, sulla piattaforma SKY (canale 849) e in streaming web live.

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