Manovra anticrisi, Napolitano firma il decreto

Il capo dello Stato ha emanato il testo del valore di 45,5 miliardi in due anni: saltano 36 Province, previste 50mila poltrone in meno negli Enti locali | Tremonti: «Risparmiate sanità, scuola e ricerca. Zero deficit nel 2013» | Il ministro alla conferenza stampa a Palazzo Chigi: «Con gli eurobond non saremmo arrivati a oggi. Ho fatto tutto in coscienza per il bene del Paese» | Dure le opposizioni. Bersani: «Manovra ingiusta e depressiva» | Berlusconi: «Io e Tremonti insieme fino a fine legislatura»

NEGOZI

Tracciabilità di tutte le transazioni che superino i 2.500 euro, con comunicazione all’Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali è prevista l’applicazione dell’Iva. È quanto prevede la bozza di manovra nella parte relativa al cosiddetto «spesometro», entrato in vigore dallo scorso primo luglio (che prevede l’obbligo di esibire il codice fiscale al commerciante; spetterà poi a quest’ultimo comunicare l’operazione per via telematica alle Entrate). È inoltre previsto l’inasprimento delle sanzioni – fino alla sospensione dell’attività – per la mancata emissione di fatture o scontrini fiscali.

AUTONOMI

Un aumento della quota Irpef per gli autonomi, a partire dall’attuale 41% per i redditi oltre i 55mila euro. La misura, inizialmente prevista per un periodo di 2-3 anni, potrebbe essere a carattere permanente.

ENTI LOCALI

Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Province sotto i 300mila abitanti, la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti e la riduzione dei componenti dei Consigli regionali. Verranno ridotti 6 miliardi di trasferimenti agli enti locali nel 2012 e 3,5 nel 2013. Per le Regioni il peso della riduzione

dei fondi è pari a 1 miliardo. La sanità non verrà toccata.

COSTI DELLA POLITICA

«Aggrediremo i costi della politica con 14-15 misure», ha annunciato Silvio Berlusconi. Ci sarà, ha fatto sapere il presidente del Consiglio, un taglio di 6 miliardi ai ministeri nel 2012 e di 2,5 miliardi nel 2013.

PARLAMENTARI

Voli in classe economica per parlamentari, amministratori e dipendenti statali, componenti di enti ed organismi. Previsto un «contributo di solidarietà» per deputati e senatori, pari al 5% per i redditi superiori ai 90mila euro e del 10% per quelli superiori a 150mila euro. Ridotta del 50% l’indennità per il parlamentare che ha un reddito pari all’indennità stessa.

PENSIONI

Viene anticipato dal 2020 al 2015 il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell’età pensionabile delle donne nel settore privato. Inoltre, sono previsti interventi disincentivanti per le pensioni di anzianità.Verrà anticipato al 2012 il conseguimento del requisito di “quota 97 anni”, dalla somma tra età anagrafica e anni di contribuzione.

FESTIVITÀ

I lavoratori italiani non potranno più godere dei cosiddetti “ponti” festivi. Nella bozza della manovra-bis si prevede che le festività infrasettimanali «non concordatarie» siano accorpate alla domenica.

DIPENDENTI PUBBLICI

La manovra prevede il pagamento con due anni di ritardo dell’indennità di buonuscita dei lavoratori della pubblica amministrazione. Inoltre, i dipendenti statali che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

IMPOSTE

Viene esteso ai dipendenti privati la misura già in vigore per i dipendenti pubblici e per i pensionati: prelievo del 5% della parte di reddito eccedente i 90mila euro e del 10% della parte eccedente i 150mila euro.

RENDITE

Confermata la tassazione delle rendite finanziarie al 20%: saranno esclusi dal provvedimento i Bot. La tassazione sulle rendite finanziarie, esclusi i Bot, salirà dal 12,5% al 20%.

SOCIETÀ

La manovra prevede per le società una riduzione al 62,della possibilità di abbattimento delle perdite.

ENERGIA

Nella manovra è prevista una «Robin Hood tax per il settore energetico», ha annunciato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. È stata invece stralciata dal testo del decreto la norma che prevedeva il taglio del 30% agli incentivi per le energie rinnovabili. Cambiamenti in vista anche per il mercato elettrico, che verrà diviso in tre macrozone: Nord, Centro, Sud.

INCARICHI

Stop ai doppi incarichi per chi è stato eletto. Nel testo licenziato dal Consiglio dei ministri si prevede l’incompatibilità dell’incarico parlamentare con altre cariche elettive.

LAVORO

La manovra prevede che vengano estesi «erga omnes» gli effetti dell’accordo siglato il 28 giugno scorso sui contratti aziendali. I contratti aziendali potranno derogare a quello nazionale: le norme consentono l’applicazione delle intese Fiat siglate a Pomigliano e Mirafiori.

CONSUMI

Nella manovra bis – ha fatto sapere il ministro Tremonti – sono previsti anche interventi sui giochi, sulle accise e sui tabacchi.

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