Vangelo della famiglia, dal sussidio della CEI sulla Quaresima

17 febbraio – III Domenica   

“Se non vi convertite perirete tutti allo stesso modo” (Lc 13,3)
 
“Io sono colui che sono”
 – Famiglia ed esperienza di Dio
 
lent_imageDio rivela a Mosè il suo nome, la cui radice si impianta nella vita. Dio è la fonte dell’essere. Noi esistiamo in quanto rapporto immediato e assoluto con Dio. Egli è la sorgente dell’essere e in Dio l’essere coincide con l’amore, poiché Dio è amore (1Gv 4,16). Egli è la sorgente anche del nostro essere famiglia. Da Dio noi impariamo ad amare, impariamo ad essere famiglia convertendoci gli uni agli altri ogni giorno, nell’ascolto reciproco e nel perdono.
Ad essere famiglia, infatti, si impara giorno per giorno, combattendo contro l’idolatria del nostro io che falsifica l’amore con il dominio sull’altro, con l’egoismo familista chiuso agli altri, con l’edonismo. Essere e amore coincidono, si “è” veramente, solo amando nel dono sincero di sé. È allora, quando uomo e donna diventano una cosa sola, che spunta all’orizzonte della loro unione “la paternità e la maternità. È allora che essi risalgono alle sorgenti della vita che recano in sé”.
 
Una buona pratica
Proviamo a confrontarci nella coppia e all’interno della famiglia sulle persone importanti per la nostra esistenza e su cosa “arde ma non si consuma”.
 
Preghiamo: “Signore, illuminaci ogni giorno sul mistero del matrimonio”

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