Web Liturgia: cendelieri sull'Altare, dedicazione di una nuova Chiesa, processione offertoriale

Don Antonio Sorrentino  risponde oggi ai quesiti di Gianluca e Flavio. 

3 maggio 2006, ore 19,30, S.E. Monsignor G. Pierri, benedizione nuovo altare, chiesa san Pietro Ap.

3 maggio 2006, ore 19,30, benedizione nuovo altare, chiesa san Pietro Ap. da parte di S.E. Monsignor G. Pierri

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Gianluca chiede: Carissimo Don Antonio, le chiedo: è possibile celebrare il rito di dedicazione di una nuova chiesa o di un nuovo altare in una domenica di quaresima o di avvento, e se sì, si celebra la messa della dedicazione o la messa della domenica? E ancora: sull’altare dove viene celebrata la messa ci devono essere necessariamente due candelieri o è sufficiente anche una sola lampada?

Don Sorrentino risponde:

1. L’OGMR al n. 117 prescrive che per la celebrazione della Messa (sia festiva che feriale) occorrono almeno due ceri. Non si riducano a uno soltanto!

2. Una nuova chiesa può essere dedicata in tutti i giorni dell’anno liturgico, eccetto il Triduo pasquale, Natale, Epifania, Ascensione, Pentecoste, mercoledì delle ceneri e 2 novembre.

Se viene dedicata nelle domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua, si celebra la Messa propria della dedicazione, con vesti liturgiche di colore bianco.

Invece, un nuovo altare può essere dedicato anche nei giorni di Natale, Epifania, Ascensione e Pasqua, celebrando la Messa del giorno (con vesti liturgiche del giorno); però l’orazione sulle offerte e il prefazio si prendono dal rito della dedicazione dell’altare, cui fanno esplicito riferimento (cfr Coerimoniale episcopo rum, nn. 869.925).

Flavio chiede: Carissimo don Antonio, durante la Presentazione dei doni, è bene che il celebrante tracci un segno di croce sulla fronte di chi gli porta i doni? Se fosse possibile, quale sarebbe il significato di questo gesto? Infine il sacerdote mentre traccia questo segno di croce sulla fronte, può dire qualche formula? O lo fa senza dire nulla?
 
Don Sorrentino risponde:
Non è previsto che il celebrante tracci un segno di croce sulla fronte di chi presenta i doni all’altare. Il Papa usa farlo: è un segno di benedizione.

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