Natale: è tempo di preghiera… per i non credenti

Il Natale  festa della nascita che diventa  rinascita solo se sostenuta da un periodo d’attesa nella meditazione e nella preghiera.

Come redazione del sito web e del giornale “Incontro” vogliamo fino al 24 dicembre inviatarvi ad una preghiera quotidiana, perchè siamo convinti, che solo la preghiera rende il cuore dell’uomo pronto ad accogliere il Bambino che è nato e che nascerà in tutti noi.

Oggi preghiamo:

  • per i non credenti

“Altri si creano una tale rappresentazione di Dio che, respingendolo, rifiutano un Dio che non è affatto quello del Vangelo. Altri nemmeno si pongono il problema di Dio: non sembrano sentire alcuna inquietudine religiosa, né riescono a capire perché dovrebbero interessarsi di religione. L’ateismo inoltre ha origine sovente, o dalla protesta violenta contro il male nel mondo, o dall’aver attribuito indebitamente i caratteri propri dell’assoluto a qualche valore umano, così che questo prende il posto di Dio. Perfino la civiltà moderna, non per sua essenza, ma in quanto troppo irretita nella realtà terrena, può rendere spesso più difficile l’accesso a Dio.  Senza dubbio coloro che volontariamente cercano di tenere lontano Dio dal proprio cuore e di evitare i problemi religiosi, non seguendo l’imperativo della loro coscienza, non sono esenti da colpa; tuttavia in questo campo anche i credenti spesso hanno una certa responsabilità”.

(Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporane, 

GAUDIUM ET SPES, 19)

 

 

 

 

 

 


 

 

 

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