Ancora Omnia parata sunt!!!

L’amministrazione Cosimato di Baronissi è finita. Si va alle urne.
La giunta di Baronissi è varata, i nuovi assessori si sono insediati. Nemmeno il tempo di gustare la poltrona tanto desiderata che dovranno rialzarsi per andare a casa.
Una storia che ci lascia angustiati, ma nel contempo, ancor più rimaniamo ancorati alle idee che sempre abbiamo espresso: i papocchi” non servono a nessuno. Punto e a capo. Andremo tutti a votare.

Sul campo morti e feriti, ma questo poco importa, l’importante è assicurarsi il governo della città. Un criterio dell’Amministrazione che non poteva reggere, perché quando le idealità si spengono vengono fuori solo i bassi istinti. Omnia parata sunt (tutto è compiuto), e quindi tutti a casa.

Ciascuno deve ricordare che ci sono dei valori non negoziabili e quando avviene la “sporca” operazione, vuol dire che si cammina sul ciglio della strada, ove non vi è nessun argine e quindi si corre sempre il rischio di scivolare. Così è stato per la Giunta Cosimato.
La storia si ripete, speriamo questa volta non invano.

Le nuove generazioni non potevano avere come insegnamento l’arte della infedeltà, della incertezza, del sospetto, del precario, del dubbio. Con questo ultimo conclusivo atto, tutti dovranno ricordare che l’incoerenza non paga, anzi ci fa diventare come ricorda Hobbes "bellum omnium contra omnes" (guerra di tutti contro tutti).
Noi, invece, siamo chiamati a dischiudere lembi di cielo in questa nostra terra, affinché non diventi “un’aiuola che ci fa tanto feroci”.
Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

La confusione non fa bene a nessuno, e ognuno ricordi che “le canne pensanti”, sebbene poche, possono assestare colpi esiziali e inaspettati, tanto da far scompaginare i piani anche al saccente Napoleone di turno, costringendolo a ritirarsi sull’isola che sceglierà.

Non bisogna seminare vento, perché la tempesta è dietro l’angolo.

La mia riflessione, salvaguardando la persona in tutte le sfaccettature, ha un sapore di ordine politico, inteso nel senso autentico del termine; i rapporti personali, nella diversità delle posizioni, rimangono inalterati. Comunque, al di là del mio pensiero, che ha radice in una valutazione attenta dello spaccato storico, ritengo che il bene di una città, senza alienare i grandi valori della esistenza, diventa prioritario.

Baronissi ha bisogno di una iniezione di speranza, che sgorghi da una politica saggia, che metta al centro il bene dei cittadini e sia una spallata alla disperazione che purtroppo regna, attualmente, nel cuore degli uomini. Abbiamo bisogno di speranza per un futuro migliore.
Auguri, Baronissi.

Omnia parata sunt!!!

Nello Senatore
 

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