Primo venerdì

"Cuore divino di Gesù, io ti offro per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati, per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre".
Generale
Sostegno ai profughi.
Perché coloro che a causa delle guerre o dei regimi oppressivi sono costretti a lasciare la propria casa e la loro patria siano sostenuti dai cristiani nella difesa e nella tutela dei loro diritti.
Missionaria
Famiglia comunità evangelizzante.
Perché ogni famiglia cristiana, fedele al sacramento del matrimonio, coltivi i valori dell’amore e della comunione, sì da essere una piccola comunità evangelizzante, aperta e sensibile ai bisogni materiali e spirituali dei fratelli.
Vescovi
Per un lavoro adeguatamente tutelato e remunerato
Perché il lavoro, riconosciuto come elemento fondamentale della partecipazione dei singoli alla vita sociale, sia garantito, tutelato e remunerato in modo adeguato.
Pro Clero: Cuore di Gesù, attrai a te i presbiteri che in tuo nome agiscono in mezzo al tuo popolo..
Primo venerdì, 5 settembre.
 
L’invito della Presidenza Cei: venerdì di preghiera e digiuno


La Presidenza della Conferenza episcopale italiana, «facendosi interprete del turbamento dell’intera comunità cattolica italiana di fronte all’ondata di violenza scatenatasi contro le comunità cristiane nello Stato indiano dell’Orissa» e «culminata nella morte di sacerdoti, consacrati e fedeli laici e nella distruzione di chiese, ospedali, case e villaggi, si associa all’accorato appello formulato dal Santo Padre Benedetto XVI, condannando con fermezza ogni attacco alla vita umana ed esortando alla ricerca della concordia e della pace».

Inizia così la nota della presidenza della Cei per l’invito alla preghiera e alla vicinanza con le comunità cristiane dell’India. «A questo scopo – si legge ancora nella nota –, invita le diocesi italiane a indire per venerdì 5 settembre, memoria liturgica della Beata Madre Teresa di Calcutta, o in altro giorno stabilito dal Vescovo diocesano, una giornata di preghiera e digiuno, come segno di vicinanza spirituale e solidarietà ai fratelli e alle sorelle tanto duramente provati nella fede».
 


 

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