VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA

Per antichissima tradizione questa è «la notte di veglia in onore del Signore» (Es 12,42), giustamente definita «la veglia madre di tutte le veglie» (s. Agostino). In questa notte il Signore «è passato» per salvare e liberare il suo popolo oppresso dalla schiavitù; in questa notte Cristo «è passato» alla vita vincendo la grande nemica dell’uomo, la morte; questa notte è celebrazione-memoriale del nostro «passaggio» in Dio attraverso il battesimo, la confermazione e l’eucaristia. Vegliare è un atteggiamento permanente della Chiesa che, pur consapevole della presenza viva del suo Signore, ne attende la venuta definitiva, quando la Pasqua si compirà nelle nozze eterne con lo Sposo e nel convito della vita (cf Ap 19,7-9).

Chiesa San Domenico Acquamela di Baronissi (SA) ore 23.00


Dalle ore 18.00 Sacramento della Riconciliazione

La riconciliazione, quella che riguarda gli atti più consueti nella vita quotidiana, come pure quella che chiama in causa i grandi temi e i grandi scenari del mondo, non può certo essere vista come un superficiale colpo di spugna capace di cancellare ogni macchia. Quando è autentica essa, invece, nasce da un atteggiamento interiore, quasi uno stato d’animo permanente che si porta dentro e si nutre di valori non effimeri, spendibili nelle grandi o soltanto ordinarie circostanze della vita.

Un cristiano non può vivere senza riconciliazione, anzi aggiungerei, nessun uomo può fare a meno degli orizzonti larghi che essa dischiude.

(L. Moretti, lettera per la Pasqua 2011La forza Riconciliatrice della Pasqua”).

 

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