Web Liturgia: la festa dell'Ipapante; bambini nati morti possono essere battezzati

Don Antonio Sorrentino  risponde oggi ai quesiti  di Giancarlo e Mena.

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Giancarlo chiede.  Rev.mo don Antonio, nella festa dell’Ipapante, da dove attingere la fiamma per accendere le candele dei fedeli e in che momento della celebrazione spegnerle ? Il rito straordinario prevede che siano spente dopo la proclamazione del Vangelo, si può riproporre tale prassi anche nel rito ordinario ?

Don Antonio risponde. In occasione della festa della Presentazione di Gesù al tempio, le candele destinate ai fedeli per la processione possono essere accese a quelle dell’altare; si tengano in mano per la processione e si spengano alla fine della colletta, che chiude i riti di introduzione della Messa. Non è più previsto (come si faceva un tempo) riaccenderle al Vangelo.

 

Mena chiede.  Rev. mo don Antonio, vorrei farle una domanda che mi viene posta spesso:quando si effettua un raschiamento per aborto ritenuto il bambino nato morto (anche se nelle prime settimane) e spesso in cattive condizioni può ricevere il battesimo?

 Don Antonio risponde.  Se il bambino nasce morto, evidentemente non lo si può battezzare.

 

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