Cammino di Pastorale Familiare 2009-2010

Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare.
Cammino di formazione e spiritualità – Anno pastorale 2009-2010.

Da cosa si riconosce l’impronta cristiana di una famiglia? Certamente dal fatto che prega, che va a Messa, che vive un cammino formativo nella comunità cristiana …

Ma c’è uno stile che deve caratterizzare un po’ alla volta la vita quotidiana in tutte le sue espressioni: dalla fede e dall’incontro quotidiano con il Signore dovrebbero assumere un’impronta originale le relazioni tra gli sposi e con i figli, con la comunità ecclesiale e civile; dovrebbe cambiare in modo graduale anche il rapporto con i beni materiali, con il denaro, con il tempo e con gli impegni della vita quotidiana.
Lo stile di vita della famiglia cristiana non è un abito da indossare in ossequio al proprio credo, ma il frutto di un cammino interiore che trae la sua origine dall’esperienza di sentirsi amati da Dio. In un mondo segnato dal consumismo, dall’ostentazione di un tenore di vita che, spesso, va oltre le proprie possibilità e da una crisi economica che mette in ginocchio le nostre famiglie, è necessario ripartire da uno stile di vita fondato sulla sobrietà.
La sobrietà non è un fatto puramente economico, legato al risparmio minuzioso e alla riduzione dei consumi, ma uno stile di vita complessivo: sobrietà nelle parole, nell’esibizione di sé, nell’esercizio del potere, nel vissuto quotidiano. La sobrietà è la virtù che intende guarire il nostro comportamento quotidiano dagli eccessi, riconducendolo alla “giusta misura”.

L’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare propone per l’anno pastorale 2009-2010 un percorso di formazione e spiritualità che, sollecitato dalle sfide della cultura contemporanea e dalla nuova enciclica del Papa, Caritas in Veritate, vuole approfondire lo Stile di Vita della Famiglia Cristiana.
L’adesione a Gesù Cristo implica una scelta di fede ma, nello stesso tempo, domanda di conformare la propria vita al suo Vangelo. L’accoglienza della Parola deve tradursi in scelte concrete di vita: è soprattutto un problema di scelte personali e gli sposi e le piccole comunità familiari, nate dal Battesimo e dal Matrimonio, devono capire quale impronta dare alla propria vita nelle mura domestiche e nella comunità civile ed ecclesiale.
Attraverso incontri a cadenza mensile, vogliamo approfondire lo spirito e le modalità attraverso le quali la vita quotidiana di una famiglia cristiana può diventare testimonianza – non ostentata ma visibile – di gioia, di serenità, di disponibilità al servizio, di capacità di accoglienza, di fiducia nella Provvidenza e di speranza nel futuro.
Ecco perché il cammino proposto quest’anno ruota intorno a quattro perni al cui interno esplorare ed approfondire la visione dell’uomo e la sua intimità con Dio, la sobrietà e la solidarietà verso gli uomini, i concetti di sussidiarietà e condivisione ed i risvolti psicologici che queste scelte comportano nella società contemporanea.