Domenica 6 ottobre 2013, la Chiesa Salernitana si raccoglie in preghiera per i fratelli colpiti dall'immane tragedia di Lampedusa

Domenica 6 ottobre 2013, la Chiesa Salernitana si raccoglie in preghiera per i fratelli colpiti dall’immane tragedia di Lampedusa 

2“Parlando di pace, parlando della inumana crisi economica mondiale, sintomo grave della mancanza di rispetto per l’uomo, non posso non ricordare con grande dolore le numerose vittime dell’ennesimo tragico naufragio avvenuto oggi a largo di Lampedusa. Viene la parola vergogna. E’ una vergogna. Preghiamo insieme Dio per chi ha perso la vita: uomini donne bambini, per i famigliari e per tutti i profughi. Uniamo i nostri sforzi perché non si ripetano simili tragedie. Solo una decisa collaborazione di tutti può aiutare a prevenirle”. (Papa Francesco, durante il discorso celebrativo per i 50 anni dell’Enciclica “Pacem in Terris”, 3 ottobre 2013).

 
L’immane tragedia che si è consumata nelle acque italiane di Lampedusa, con la morte in mare di oltre cento migranti, con un numero ancora imprecisato di dispersi, tra cui tanti bambini, non può lasciare indifferente nessuno.
 
La Chiesa salernitana, attraverso l’Arcivescovo, Monsignor Luigi Moretti, tramite l’Ufficio Diocesano Migrantes, invita tutte le parrocchie durante la celebrazione della Messa di domenica 6 ottobre, a predisporre momenti di preghiera e di riflessione.
 
Nella convinzione che la Preghiera rappresenti non solo una forma di azione che il cristiano può sempre esercitare ma anche uno strumento utile a smuovere le coscienze, vincendo la rassegnazione che spesso sfocia in indifferenza e impotenza.
 
L’arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno si unisce così alle intenzioni del Santo Padre, Papa Francesco che ha invitato tutti alla preghiera.
 
Salerno, 4 ottobre 2013

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