Il presepio: "Benino" il dormiente o il "pastore delle meraviglie"?

Due figure, due realtà opposte che nel nostro presepio virtuale si fondono per dare vita ad una sola persona che incarna il nostro essere cristiani.  Da una parte "benino" il pastore dormiente, che vive la sua esistenza senza affanni, simbolo di  una fede allo stato latente.   E’ colui che va a messa una volta tanto, fa l’elemosina per saziare il suo turbamento e poi via di corsa per le strade dell’indifferenza.
Il suo alter ego è: "il pastore delle meraviglie".  Il nostro essere figli che si ridesta.  E’ l’amore che fa tremare i polsi, è il boato che rompe i vetri del cinismo e dell’indifferenza.  E’ il pastore della svolta, di colui che cede per amore e lotta per la verità.
 

 


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